La normativa in materia di animali da affezione definisce compiti e responsabilità in capo ai Comuni. In osservanza alla normativa vigente, Comuni hanno il compito di monitorare e gestire le situazioni e le criticità legate agli animali d'affezione presenti sul territorio comunale, al fine di prevenire l’insorgenza di problematiche di igiene e di sanità pubblica e di convivenza uomo-animale.
Tra i compiti principali attribuiti ai Comuni vi è la registrazione degli animali nell’anagrafe regionale degli animali d’affezione, dotare la Polizia locale di lettore microchip isocompatibile, l’identificazione tramite lettore microchip di animali vaganti o spoglie di animali, favorire la partecipazione degli addetti alla Polizia locale alle specifiche attività formative organizzate da Regione autonoma Valle d’Aosta e CELVA. Ai sensi di legge, i Comuni, singolarmente o in forma associata, possono inoltre realizzare rifugi per il ricovero temporaneo di cani vaganti, gatti di colonia o altri animali d’affezione e possono individuare, tra le aree destinate a verde pubblico, spazi destinati ai cani, dotati di adeguate attrezzature e segnalati mediante appositi cartelli e delimitazioni.